Puri – la spiaggia insolita

Puri si trova nel golfo del Bengala in Orissa, la città più importante nelle vicinanze è Bhubaneswar. Una destinazione poco conosciuta ai viaggiatori occidentali ma molto ambita dai turisti indiani.

È una località balneare, che si è sviluppata moltissimo, la mia prima visita risale al 1991 ed era poco più che un villaggio, oggi ha un lungomare esteso e una infinità di hotel che vi si affacciano.

1991

Il turismo è prevalentemente nazionale, la spiaggia è ampia e lunghissima, la parte più vicina alla strada è strapiena di Street food, giostre per bambini e bancarelle, molte aprono poco prima del tramonto.

Nel mese di Febbraio mi è capitato più volte la mattina presto, di vedere tartarughe deporre le uova. Circondate da turisti entusiasti intenti a scattare foto e selfie.

Più a nord infatti c’è una riserva per tartarughe, decisamente più fortunate quelle che scelgono di deporre le uova lì. Anche se molto più frequenti anni fa, è ancora possibile incontrare artisti di sculture di sabbia. Ogni sera, scendono in spiaggia intorno alle 16:00 e nel giro di un paio d’ore inventavano incredibili sculture che i visitatori possono ammirare mentre camminavano su e giù per la spiaggia. 

Non solo spiaggia

Puri non è solo spiaggia e mare, qui si trova anche uno dei templi più importanti dell’India,infatti la sua economia dipende nella misura di quasi dell’ 80 per cento dal Tempio Jagannatha .

I 24 festival che si tengono ogni anno, 13 quelli molto importanti, attirano milioni di visitatori. L’ingresso al tempio è consentito solo agli indù più puri. Nel 1984 a Indira Gandhi fu proibito l’ingresso perché sposata con un parsi, tanto per essere chiari, non guardano in faccia nessuno. Non scoraggiati, il solo girare intorno alle mura riserva incontri indimenticabili.

Se volete avere una visione da un punto di vista più elevato e osservare le cupole del tempio, dovete salire sulla terrazza della biblioteca di Raghunandan, dirimpetto al tempio. Pensate che è stata fondata nel 1821 ed è la più antica ancora attiva dell’Orissa . 

Vi presento Jagannātha lett. il “Signore del mondo”: in formato gadget. In realtà si tratta di una scultura in legno.

In Pratica

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