I motociclisti folli
Kumbh Mela: questa parola per chi conosce un poco l’india, porta alla mente santoni e bagni nel Gange, Sadhu con un tridente in mano che si aggirano nudi, una folla intenta a pregare per ottenere la purificazione dai peccati o ricevere favori divini. Ebbene tutto questo c’è, non dimentichiamo però che è una festa , una fiera e come a tutte le fiere ci si può, ci si deve anche divertire. E allora cosa c’è di meglio di un colorato, folle, lunapark.
Una moltitudine umana, variopinta, rumorosa, festante popola l’immenso spazio dedicato al lunapark del Kumbh Mela a Prayang. È dall’alba che passeggio sulle sponde del Gange ed ora, dopo una sosta pranzo, questa musica e questa festa è proprio quello che mi ci vuole.
Ci sono le classiche attrazioni , che anche se non sono modernissime funzionano alla grande. Ma è lo spettacolo dei motociclisti ” folli ” che attira la mia attenzione. Ho un vogo ricordo di quando da bambino avevo assistito , sto parlando degli anni 70, ad uno spettacolo simile. Sotto un tendone dei motociclisti si rincorrevano in una sfera di metallo. Tute in pelle e caschi american style. Ricordo il rumore il fumo e quel senso di pericolo che aleggiava tutto intorno.
Quasi mezzo secolo dopo mi trovo in un altro continente e ritrovo uno spettacolo di motociclisti “folli”. Lo stesso rumore e lo stesso fumo, ma il senso del pericolo non lo percepisco, non lo percepisco io e tantomeno chi è in pericolo. Questi intrepidi funamboli delle due ruote ad ogni spettacolo sfidano la sorte. Sfrecciano impavidi su una struttura di ferro e legno che traballa come una torre durante un terremoto in Giappone. Corrono in due, in tre, senza mani, di traverso, su motociclette che sembrano recuperate dallo sfasciacarrozze. La velocità è folle, il rumore assordante, il rischio altissimo. Eroi senza casco e senza paura, rigorosamente in ciabatte infradito.
Lo spettacolo ha la sua Star, un ragazzetto in camicia bianca e dalla pelle scura. Un orecchino e una catena da rocchettaro lo fanno sembrare più un chitarrista che un folle motociclista temerario. Prima di ogni spettacolo lo presentano al pubblico. Lui orgoglioso sgasa con la sua moto e promette che le 20 rupie sono ben spese. Entrate signori entrate che lo spettacolo è da brividi. Il prossimo spettacolo inizia tra 10 minuti, entrate signori entrate. grida l’imbonitore con tutto il fiato che ha in gola, in un microfono che amplifica il richiamo. Ed è così che Vivek e i suoi compagni rischiano l’osso del collo ogni dieci minuti.
Il successo o l’insuccesso o meglio la tragedia non dipende dalla bravura o dalle infradito che potrebbero scivolare. Non dipende dal motore che potrebbe grippare improvvisamente e farti piombare rovinosamente al suolo da un’altezza di due piani. No il successo dipende da quanto e con quanta devozione hai pregato la mattina presto al Gange. E se poi dovesse succedere il dramma, l’insuccesso appunto vuol dire che era ineluttabile. Ogni sforzo per modificare il destino, casco, tuta in pelle e stivali di cuoio al posto delle infradito non serve a niente. Se capita o non capita è solo il volere di Dio. E allora Vivek salta in sella e dai gas al motore, facci sognare e stai tranquillo. Oggi è una giornata propizia e tutto andrà bene.
Un giorno al lunapark
Anche qui parlo di KUMBH MELA
Altre storie
Da uno spiraglio, la felicità
Da uno spiraglio, La felicità Certo lo so, non é una bella foto. Non é certo lo scatto perfetto, questo...
le limpide acque del Gange II°
Leggi la Prima parte le limpide acque del Gange II°: Che notte di trambusto, il suono delle acque del Gange...
Haridwar le limpide acque del Gange
QUI La Seconda parte Haridwar le limpide acque del Gange Prima parte: Dopo i giorni trascorsi a Rishikesh decido di...
Mahadeva Temple Tambdi Surla
Mahadeva Temple Tambdi Surla - La strada asfaltata corre molto distante dalla mia capanna nella foresta, nonostante ciò per tutta...
Arambol – birra e omelette
Arambol è una località vivace, sopratutto la sera, la mattina presto dorme. Dorme il sonno delle ore piccole, dei locali all’aperto pieni di bevitori, delle feste in spiaggia
La pace dei mondi
Da bambino ho sempre avuto un rapporto speciale con gli animali. Nella mia vecchia casa molti animali domestici sono stati...