Nel cuore di Varanasi, la città più sacra dell’India, esiste un luogo unico e suggestivo: il Kashi Labh Mukti Bhawan, comunemente noto come Moksha Bhawan. Questo edificio non è una semplice guest house, ma un rifugio per coloro che desiderano trascorrere gli ultimi giorni della loro vita nella città santa di Kashi, con la speranza di ottenere la salvezza o Moksha.
Il Significato Spirituale di Moksha
Secondo le scritture induiste, ogni anima deve attraversare 8,4 milioni di rinascite prima di acquisire la forma umana, l’unica che offre la possibilità di ottenere Moksha, ossia la liberazione dal ciclo di nascita, vita, morte e rinascita determinato dalla legge del karma. Morire a Varanasi e venire cremato lungo le sacre rive del Gange è considerato un modo sicuro per interrompere questo ciclo e raggiungere la liberazione spirituale.
Un Luogo di Tranquillità e Meditazione
Il Kashi Labh Mukti Bhawan accoglie ogni anno dozzine di persone provenienti da tutta l’India, pronte ad accettare la fine della loro vita in pace e contemplazione. Qui, si recitano incessantemente preghiere e mantra, tra cui il Maha Mrityunjaya Mantra, che si ritiene aiuti l’anima nel suo viaggio finale.
Moksha Bhawan fu fondato dalla famiglia Dalmia nel 1958 nella città più sacra e spirituale del mondo: Varanasi. Da allora, oltre 14.000 persone vi hanno trascorso i loro ultimi giorni, cercando di ottenere la moksha, la liberazione dal ciclo di rinascite.
Questa struttura è composta da sole dieci stanze e ospita principalmente anziani che desiderano morire in pace in un luogo considerato sacro. La permanenza è limitata a un massimo di 15 giorni. Se, entro questo periodo, la loro salute migliora, gli ospiti sono invitati a lasciare la struttura e a tornare in un secondo momento, se necessario. Coloro che rimangono, spesso accompagnati dai propri familiari, affrontano l’attesa della morte con preghiere, rituali e momenti di raccoglimento.
Accoglie persone di ogni religione e condizione economica. Il costo del soggiorno è simbolico: solo 20 rupie, destinate alle spese per l’elettricità, ma il pagamento è facoltativo e dipende dalle possibilità finanziarie degli ospiti. Alcuni trovano la morte entro poche ore dall’arrivo, mentre altri trascorrono fino a due settimane nella speranza di compiere il loro ultimo viaggio nel luogo più propizio. Indipendentemente dal proprio credo, l’idea della moksha può essere accettata o rifiutata, ma per chi vi crede, morire a Varanasi rappresenta il compimento del proprio scopo esistenziale.
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